5 Strategie Per Coricarsi Nel Letto…E Riuscire A Dormire!

benessere crescita personale felicità mente Feb 06, 2023

Secondo la National Sleep Foundation (un’associazione no profit che interviene in materia di salute e benessere) ogni persona adulta necessita in media di 7-9 ore di sonno per poter stare bene ed evitare stati di disagio a livello fisico/mentale.

Più nello specifico otto ore di sonno sono l’ideale per godere di vitalità, ottimismo e mantenersi in buona salute.

Non a caso quando si ha la sensazione di aver dormito poco si è solitamente irritabili e più cagionevoli in termini di malanni e disturbi fisici (quante volte una pessima qualità del risposo notturno si risolve in terribili mal di testa?).

Non bastasse, uno studio inglese dell’Università di Leeds ha ipotizzato una correlazione tra obesità e salute metabolica arrivando alla conclusione che dormire poco può persino provocare casi di obesità e sovrappeso.

Molte persone passano la loro vita andando a letto quando non hanno sonno ed alzandosi quando ce l’hanno.
(Cindy Adams)

Cosa fare dunque per dormire meglio e (se necessario) di più?

Che genere di abitudini è importante assumere per garantire al proprio organismo una qualità ideale di riposo notturno?

Scopriamolo insieme nelle 5 semplici strategie che seguono…

#1. Dai un taglio alla caffeina e agli zuccheri

È ben noto l’effetto eccitante della caffeina, contenuta non solo nel comunissimo caffè ma anche nel cacao, foglie di the, noce di cola e diverse bevande zuccherine.

Quello che forse non sai è che gli effetti di questa sostanza possono durare fino a 14 ore.

Per quanto riguarda gli zuccheri invece, se in eccesso diminuiscono la disponibilità della vitamina B6 che unitamente alla vitamina B1 è necessaria per la sintesi della serotonina (ormone precursore della melatonina – che regola il ciclo sonno-veglia).

#2. Fai esercizio regolarmente

Diversi studi (come per es. quello della Northwestern University) incoraggiano l’attività fisica sostenendo sia un buon modo per combattere l’insonnia ed uno stato generale di tensione.

Fai attenzione però: dal momento che l’attività fisica è uno stimolo non solo metabolico ma anche mentale, è essenziale venga praticata almeno un’ora prima di andare a letto.

Questa piccola accortezza è importante affinché i livelli di adrenalina e cortisolo (ormoni prodotti durante l’allenamento) si abbassino entro parametri di normalità e contemporaneamente si arrivi a percepire il beneficio di un corpo che si è stancato e come tale è naturalmente predisposto al sonno.

#3. Crea un ambiente ideale

Quando entri in camera da letto devi fare in modo che tutto ciò cui istantaneamente pensi la tua mente sia rilassarsi e dormire.

L’idea è che non appena varchi la soglia di quell’ambiente tu riceva una sensazione immediata di risposo e tranquillità.

Dunque lascia che la televisione abbia uno spazio ben lontano dal tuo materasso, e più in generale tieni alla larga dalla tua stanza dei sogni ogni dispositivo elettronico come cellulare e tablet (precauzione importante anche ai fini dell’inquinamento elettromagnetico).

Procurati inoltre dei tendaggi sufficientemente spessi utili a mitigare l’insidia delle prime luci dell’alba, ed assicurati di mantenere lo spazio visivo e materiale dinanzi al letto sgombro e ampio quanto basta per comunicarti relax e senso di libertà.

Non da ultimo, orienta la testata del letto a Est e mai tra porta e finestra: la filosofia cinese del Feng Shui ritiene sia importante per tenere alla larga flussi di energia negativi.

#4. Disconnettiti

Tieniti alla larga dall’uso di tablet, telefono, computer e simili almeno fino a 2-3 ore prima di coricarti.

Dare un’occhiata agli ultimi sms ricevuti o alle notifiche dei social poco prima di spegnere la luce del comodino significa ridestare una mente che in realtà dovrebbe approssimarsi a dormire.

Ed anche se è nelle tue intenzioni dedicare non più di 5 minuti alla chat di WhatsApp o al feed di Facebook, fai attenzione: il rischio che ti faccia prendere la mano e che quei 5 minuti magicamente si trasformino in 30 o addirittura 60 è altissimo.

Non solo. Gli schermi luminosi ritardano la secrezione di alcune sostanze fondamentali per l’addormentamento e la conseguenza inevitabile è  che i disturbi legati al sonno addirittura aumentino.

#5. Via libera al triptofano

Il triptofano è un amminoacido essenziale per l’organismo umano.  Attiva la produzione di serotonina, un neuro trasmettitore in progressiva carenza quando il sonno è scarso o privo di qualità.

Una carenza di serotonina significa non solo dormire poco ma anche essere poco vigili, ammalarsi spesso, e sentirsi tristi e sconfortati.

Fai dunque attenzione anche a ciò che mangi e non sottovalutare l’importanza di assumere regolarmente cibi ricco di triptofano, come:

  • legumi secchi
  • cereali (soprattutto l’avena)
  • frutta secca
  • cacao
  • derivati dalla soia

Ora la parola a te!

  • Quanto frequentemente ti svegli sereno e riposato?
  • Hai mai valutato l’importanza del cibo e dell’alimentazione per la qualità del sonno notturno?
  • Quanto spesso cedi alla tentazione di utilizzare il telefono proprio quando sei coricato nel letto?

Non vedo l’ora di leggerti nei commenti 🙂

Ogni bene per te, Daria

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