Come Migliorare l’Autostima: 5 azioni fondamentali

autostima benessere coaching crescita personale felicità iopensopositivo sviluppo Feb 06, 2023

Un bel giorno un gruppo di rane decise di radunarsi in un ampio boschetto per sfidarsi in una gara di salti.

Dal paese accorsero in molti per assistere e partecipare come tifoseria, incuriositi dal percorso che si snodava in maniera molto intricata e impegnativa.

Prima del traguardo infatti, le rane avrebbero dovuto affrontare un ultimo salto che per distanza e difficoltà pareva ai limiti dell’impossibile e del praticabile.

Tutto ciò premesso, non appena la gara ebbe inizio la tifoseria non si trattenne dall’esclamare frasi del tipo: “Che pena…non ce la farete mai ad arrivare fino in fondo” o anche “Fermatevi!! Che senso ha cominciare?! È troppo rischioso quell’ultimo salto…vi ucciderà!”.

Accompagnate da queste genere di incitazioni, chi prima…e chi poi, tutte le rane iniziarono ad avere paura e timorose per la loro incolumità decisero di abbandonare la gara lungo il percorso.

Tutte tranne una; un’unica rana testarda e insensata (a detta dei più) che continuava imperterrita ad avanzare fino a quell’ultimo salto, il più pericoloso, esattamente a un passo dall’arrivo.

Apparentemente incurante di ciò che la tifoseria continuava ad esclamare (“Fermati! È una pazzia”, “Torna indietro, sei ancora in tempo”), la rana si fermò qualche istante…indietreggiò e….zaaaac…compì il prodigioso salto.

Una volta tagliato il traguardo le si accalcarono attorno giornalisti e curiosi desiderosi di sapere come fosse riuscita a portare a termine una simile impresa.

La rana ascoltava tutti e sorrideva rimanendo taciturna.

Qualcuno si innervosì, credendola altezzosa e altera nei suoi ostentati silenzi.

Ma la realtà fu ben altra: la rana non rispondeva semplicemente perché…era sorda!

 

È una storiella molto semplice, che racchiude un grandissimo insegnamento:

  • Quanto spesso dubiti di te stesso permettendo agli altri di condizionarti vita e decisioni?
  • Quante volte credi a priori di non essere “abbastanza” precludendoti la possibilità di nuove situazioni/relazioni/occasioni?
  • Fino a che punto credi di avere bisogno del permesso di qualcuno per poter stare bene e sentirti appagato di te stesso?

Sono molte le persone che vivono al di sotto delle loro potenzialità eternamente condizionate dall’ambiente e dall’opinione altrui.

E dunque ecco che (magari) ti rifiuti di chiedere la promozione al tuo capo perché credi possa non ritenerti all’altezza; o ancora, eviti di affrontare il tuo partner su questioni importanti della vostra relazione perché temi la sua reazione; oppure, fatichi a inserirti in un nuovo gruppo di amici perché hai paura di sbagliare (qualsiasi cosa tu dica/faccia).

Finché guardi agli altri per provare chi sei e cerchi la loro approvazione, stai impostando la tua vita in modo disastroso. Devi essere completo da solo. Nessuno può darti questo. Devi sapere tu chi sei. Ciò che gli altri dicono è irrilevante.
– Nic Sheff

Cosa devi fare per sentirti finalmente completo da solo?

Cos’hai bisogno di sapere per impostare la tua vita in modo meraviglioso?

Come puoi iniziare a piacerti di più, amarti e rispettarti esattamente così come sei?

 

Vediamolo insieme nei successivi 5 passi essenziali per migliorare la tua autostima e permetterti ogni giorno di guardarti allo specchio esclamando: “Sì, voglio essere esattamente come me!”.

#1. Misurati con te stesso

Smetti di paragonarti agli altri e di misurare il tuo valore sulla base di ciò che qualcuno, al tuo posto, è riuscito ad ottenere.

Sì certo, alla tua età “tizio” aveva già avviato un business di successo e nel frattempo si era persino sposato.

Ed anche il collega appena arrivato pare sia riuscito a sfruttare certe situazioni meglio di quanto abbia fatto tu a suo tempo.

Ma attenzione: tu non sei loro, e seppur somiglianti non esisteranno mai condizioni perfettamente identiche per persone differenti.

Ognuno ha la propria storia e background di esperienze; smetti di osservare quello che fanno gli altri e concentrati esclusivamente su te stesso.

Salverai le tue energie, smetterai di fare paragoni del tutto pretestuosi, e inizierai a concentrarti su quell’unica persona che meriti il 100% delle tue attenzioni: te stesso.

#2. Segui il tuo istinto

Finiscila di tentennare e di farti condizionare dal prossimo.

Se senti che una certa cosa è giusta e perfettamente in linea con chi sei e cosa vuoi, ascolta la tua voce e quella di nessun altro. Sicuramente non te ne pentirai.

Ti faccio un esempio molto banale, ma senz’altro efficace per farti comprendere l’evidenza di quanto dica.

Tempo fa entrai in un negozio d’abbigliamento per un acquisto personale; non trovai nulla che facesse propriamente al caso mio, ma ciononostante uscii con un capo nel sacchetto.

Avevo ceduto alle lusinghe della commessa, e seppur non del tutto convinta comprai un abito che a tutt’oggi è ancora nuovo nel mio armadio (mai messo in 5 anni).

Un vestito…è affare di poco conto.

Ma quando si tratta di un matrimonio? Un figlio? O magari un lavoro?

Capisci bene come tutto cambi a livello esponenziale, dando alla tua vita una direzione potenzialmente tanto disastrosa quanto meravigliosa.

#3. Esprimi le tue necessità

Di cosa hai bisogno? Cosa è veramente importante per te?

Sii onesto con te stesso, esprimi chiaramente i tuoi bisogni ed esigenze e fai in modo di renderli espliciti tanto a te stesso quanto agli altri.

Se tu per primo non racconti a te stesso quali siano le urgenze che avverti, come puoi aspettarti siano proprio gli altri ad intenderle e soddisfarle?

Nessuno meglio di te conosce quel che ti serve per vivere bene ed essere sereno; dunque non indugiare rispetto i tuoi valori e priorità, e fai in modo che anche gli altri abbiano una visione tanto chiara quanto inequivocabile di ciò che è essenziale per te.

Indubbiamente non ti circonderai di un’infinità di individui, ma certamente avrai la benedizione di condividere l’esistenza con quei pochi in grado di viverti e capirti nell’animo.

#4. Smetti di mediare SEMPRE

Nella vita come nelle relazioni è importante saper venire a patti con persone e situazioni: non sempre capita esattamente ciò che vorremmo e ci aspetteremmo, e la flessibilità è un’attitudine fondamentale di crescita, adattamento e miglioramento.

Tuttavia esiste un limite, rappresentato dalla possibilità di mediare SEMPRE e comunque in ogni circostanza – talvolta anche a scapito di se stessi.

Ti faccio un esempio: sul lavoro le ore d’ufficio non bastano mai, pertanto ti viene proposto di trattenerti un paio d’ore oltre l’orario ordinario.

Acconsenti senza difficoltà, sia per evitare discussioni con i tuoi superiori che per avvantaggiarti di un conseguente arrotondamento di stipendio.

Passano alcuni mesi e la situazione cambia nuovamente: l’azienda non vuole assumere altro personale e in virtù della disponibilità precedentemente manifestata, ti propone di lavorare anche alcuni giorni feriali.

Sai bene che questa nuova “offerta” comporterebbe per te una serie di “costi” familiari ben maggiori degli eventuali benefici economici e dunque…cosa fare?!

La domanda ora la rivolgo a te: cosa faresti?

Acconsenti tuo malgrado…o decidi di rifiutare iniziando a porre qualche “limite”?

Tieni sempre a mente che gli altri si permetteranno di avanzare richieste nella misura in cui tu consentirai loro di fare. Non aspettarti che il prossimo sia cortese, e crea tu per primo le condizioni affinché chiunque sia cortese e rispettoso nei tuoi confronti.

Abbi cura delle esigenze altrui, ma ricordati di non trascurare mai (soprattutto) anche te stesso.

#5. Osa diventare chi sei

Ci sono meravigliose opportunità in ogni essere.

Abbandona i limiti di ciò che ti è familiare e conosciuto, e permettiti di osare al di fuori di ogni sicurezza.

Verrai giudicato? È molto probabile…

Verrai criticato? Assolutamente possibile…

Verrai emarginato? Può darsi…

E con ciò?!

Immagina per un momento cosa sarebbe il mondo senza il pregio di quelle grandi menti che hanno creduto nella bellezza dei loro sogni, lottando (e perseverando) oltre i limiti del comune buon senso.

Alcuni esempi? Galileo Galilei, Martin Luther King, Gandhi, Picasso, etc.

Sii sempre il meglio di ciò che puoi essere; non permettere a nessuno di limitare le tue possibilità e potenzialità; regala voce alla tua unicità; e osa sempre diventare chi sei.

 

E ora 3 domande per te:

  • Fino a che punto stimi te stesso e ti senti al sicuro dagli altri?
  • In che misura sei a capo della tua vita e delle tue esigenze?
  • Cosa puoi iniziare a fare per rispettare ogni giorno te stesso e il tuo valore?

Ti aspetto nei commenti più sotto, felice di leggerti  e risponderti 🙂 E se questo post ti è piaciuto, non dimenticare di cliccare il tuo Mi Piace attraverso l’apposita icona di riferimento!

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