I 18 principi del Dalai Lama – 2a parte

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buddhaRiprendendo il post della scorsa settimana, ulteriori 6 principi secondo quanto proposto dal Dalai Lama per entrare in contatto con l’essenza profonda della vita, ridimensionare lo stress e le difficoltà dei problemi quotidiani, e concentrare il meglio delle proprie energie positive.

Se ti sei perso/a i primi 6 principi e li vuoi leggere, clicca qui >>>

Buona lettura e…non mancare di farmi sapere cosa ne pensi scrivendo un commento nell’apposito box in fondo alla pagina! Grazie, Daria 🙂

7- Quando ti accorgi di aver commesso un errore, fai immediatamente qualcosa per correggerlo. Viviamo in un contesto molto competitivo e votato alla perfezione; pubblicità, media, moda…da ogni dove e su ogni fronte riceviamo stimoli che ci incoraggiano ad essere perfetti e soprattutto iper-performanti. Crescere nell’ottica di questo mito di perfezione assoluta ed efficienza, ovviamente toglie serenità dinanzi all’ineluttabile fallibilità umana.

Esperienza è il nome che tutti danno ai propri errori – Oscar Wilde

Sbaglia del necessario, sii tollerante con le tue ed altrui imperfezioni, e fai dei tuoi errori occasione preziosa per apprendere meglio e di più. Evita di indulgere in critiche e biasimo e smetti di mantenere la tua attenzione verso ciò che è stato ed è passato; volgiti piuttosto verso ciò che sarà, e che si trova lungo la strada dritto dinanzi a te.

Quando ti accorgi di aver commesso un errore pensa prima di tutto a come puoi rimediare, e permettiti di imparare.

8 – Trascorri un po’ di tempo da solo ogni giorno. Qual’è la persona con cui trascorri la maggior parte del tuo tempo? l’unica persona che tutte le notti si addormenta con te e si sveglia con te? che ti accompagna in ogni passo della giornata gioiendo delle tue gioie e soffrendo delle tue pene? Immagino tu abbia capito: stiamo parlando proprio di TE.

Tu sei la prima persona con cui entri in relazione, e la relazione con te stesso definirà anche la natura di qualsiasi altra relazione (amici, figli, compagni, mariti/mogli, etc.). Come ho scritto in un mio precedente post >>>, bisogna apprendere a stare bene con se stessi per stare bene con gli altri, e stare bene con se stessi significa apprezzare la propria compagnia a prescindere da altri/altro; stare bene con se stessi significa trascorrere del tempo nel pregio esclusivo di noi e noi solamente.

La capacità di stare da soli è la capacità di amare. Può apparirti paradossale, ma non lo è. E’ una verità esistenziale: solo le persone in grado di stare da sole sono capaci di amare, di condividere, di toccare il nucleo più intimo dell’altra persona, senza possederla, senza diventare dipendenti dall’altro, senza ridurla a un oggetto e senza diventarne assuefatti. Le riconoscono libertà assoluta, perché sanno che se l’altro se ne va saranno felici come lo sono adesso: l’altro non può privarli della loro felicità, perché non è da lui che arriva.
Osho, Innamorarsi dell’amore

9- Apri le braccia al cambiamento, ma non lasciar andare i tuoi valori. Tutte le volte che con il metodo Insights Discovery lavoro in tema di percezione e relazioni efficaci, introduco concetti quali per es. la flessibilità, la personale capacità di adattamento, e ovviamente il cambiamento. Stabilire relazioni efficaci con altre persone significa entrare in connessione con il loro modo di vedere, intendere ed agire, e la maniera più significativa per creare questo tipo di connessione è fare proprio il mondo del nostro interlocutore.

Parole quali adattamento e cambiamento non significano tradire se stessi allontanandosi da ciò che siamo e che per noi è essenziale; piuttosto, significano arricchire se stessi integrando ciò che per noi è importante con ciò che è importante per gli altri. Attraverso questo processo avremo possibilità di ampliare le nostre esperienze, i nostri valori e le personali prospettive di vita. Senza allontanarci da noi stessi.

La vita è sempre creazione, imprevedibilità e, nello stesso tempo, conservazione integrale e automatica dell’intero passato.
Henri Bergson

10- Ricorda che talvolta il silenzio è la migliore risposta. Un bimbo impiega 2 anni per imparare a parlare; un uomo impiega una vita per imparare a tacere, recita un vecchio detto. Non sempre le parole sono il tramite migliore per le risposte, soprattutto in situazioni in cui collera e ira hanno la meglio su ogni nostro pensiero. E dato che il rumore non avrà mai la meglio sul rumore, nulla di più opportuno che dare parola al silenzio.

Molte persone credono che il silenzio sia semplicemente un vuoto da riempire ad ogni costo; in realtà, non è così. Ci sono silenzi che valgono più di pomposi discorsi; e ci sono silenzi che talvolta sono la migliore delle risposte.

11- Vivi una buona, onorevole vita, di modo che quando ci ripenserai da vecchio, potrai godertela una seconda volta. coppiaSemina un pensiero, e raccoglierai un’azione; semina un’azione e raccoglierai un’abitudine; semina un’abitudine e raccoglierai un carattere; semina un carattere e raccoglierai un destino.

Vivi ogni giorno al meglio di te stesso ed offrendo il meglio di te stesso; onora chi sei a partire da ciò che fai e da come lo fai, e sii oggi stesso ciò che vorresti essere. Non aspettare alcun domani per essere eccellente, e ogni tua età recherà con sè i pregi dell’eccellenza.

12- Un’atmosfera amorevole nella tua casa dev’essere il fondamento della tua vita. La casa di un uomo è il proprio castello, diceva Edward Coke. Fai in modo di costruire, unitamente alla tua casa, uno spazio interno carico di energie serene e positive; adoperati per portare amore alle persone che ami e all’ambiente che vivi.

Il buddismo insegna che due emozioni contrarie non possono coesistere contemporaneamente nello spazio della mente; dunque il modo migliore per fare sparire rabbia e odio dalla casa della nostra mente, è aprire le porte dell’animo verso autentici sentimenti di amore e compassione.

Dalla casa della nostra mente, alla casa del nostro corpo, alla casa di tutto il mondo.

Liberamente tratto da “Felicità – Un anno di pensieri positivi” di Dalai Lama.

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